Tutorial stampi

Ciao a tutti ho pensato di creare questo post per spiegare, a tutti quelli interessati, come costruirsi uno stampo bivalve in gomma siliconica per replicare le ns. statuine, ma ottimo anche per altri particolari di modellismo o altro.
Cominciamo dai materiali.
Esistono in commercio alcuni diversi tipi di gomma siliconica. La più conosciuta è la GLS-50 della Prochima. E’ un’ottima gomma, unico neo il prezzo, in quanto un po’ cara. Se si devono duplicare molte unità dello stesso oggetto, la consiglio, altrimenti opterei per altre marche meno performanti (inteso come numero di stampate senza che lo stampo si rovini), ma altrettanto valide per poche stampate (fino a 15-20), ma sicuramente più economiche (quasi il 50% in meno).
Sono tutte bicomponente, cioè vendute in due confezioni, di cui una è la gomma (di cui la consistenza è simile a quella della pittura murale prima della diluizione con l’acqua), più un indurente di cui la percentuale di utilizzo varia a seconda della marca (in genere un 5% della quantità della gomma utilizzata). I due componenti ovviamente vanno uniti e mescolati accuratamente solo al momento dell’utilizzo.

Passiamo alla costruzione dello stampo.

a)   Innanzitutto preparare una base di plastilina (ottimo il comunissimo Pongo) di grandezza sufficiente da poterci appoggiare il ns oggetto (foto 1) e che tenga conto delle dimensioni del contenitore che useremo come portastampo (vedi punto c). A questo punto posarlo su questa base, e per farlo ci sono due metodi che dipendono dalla consistenza della base e della fragilità dell’oggetto.

Foto1


Questi i due metodi:

1)       Se l’oggetto non è particolarmente delicato e/o se la base di plastilina non è molto dura (volendo la si può ammorbidire immergendola in acqua calda, o con un phon). Premere l’oggetto fino a farlo penetrare per la metà nel pongo lungo una linea ideale che divida appunto in due l’oggetto da riprodurre.
2)       Se l’oggetto è delicato, o la plastilina è un po’ dura. Appoggiare l’oggetto e andare a riempire (lungo la linea ideale della metà di cui parlavamo prima) la metà della figura che dovrà essere parte della prima metà dello stampo.

Personalmente preferisco il secondo metodo, sicuramente più lungo, ma che permette di seguire la metà della figura con più precisione, specialmente se si tratta di una statuina. E poi non si rischia di danneggiarla mentre si preme per farla entrare nel pongo. Se si tratta invece di pezzi più semplici, ma non a rischio rottura, allora usate tranquillamente il primo sistema.

b) Sempre con il pongo, oppure usando dei bastoncini in legno o plastica, create i canali per la colata della resina e per le uscite dell’aria.
Per quello che riguarda questi ultimi, vi consiglio di farne, oltre ad uno vicino al punto di colata, anche altri in punti critici, dove si possano verificare dei ritiri di resina dovute a gravità, come per esempio in punta ad una mano in caso di posizione come il manico dell’ombrello (il gesto del vaffa… per capirci).
Finita questa parte dovreste avere un risultato come in foto 2.

Foto 2


c) Ora dovete realizzare un contenimento per la colata della gomma. Io uso i vecchi e cari Lego (foto 3) ma va benissimo qualsiasi contenitore in plastica (preferibilmente rettangolare e ovviamente senza coperchio e fondo) o il cartoplast.


Foto 3


L’importante e che sia delle dimensioni adatte a contenere la vs. base in plastilina e abbia lo spazio sopra per la colata della gomma. Vedi foto 4.

Foto 4


Se il contenitore fosse più grande, chiudete le fessure laterali risultanti con dell’altro pongo. Ricordate però che se il contenitore è troppo grande rispetto all’oggetto da riprodurre, sprecherete solo della gomma. Unico accorgimento è che ci sia intorno e sopra all’oggetto 1 cm circa di spazio per quelli medio grandi (come ad esempio le ns. minia), un po’ meno nel caso di oggetti piccoli. Questo per garantire una certa robustezza allo stampo.

d) Non ci rimane che preparare la gomma. Calcolate il volume del portastampo e miscelate la gomma con il suo indurente. Mescolate con cura, non abbiate fretta. Una volta fatto, lasciate riposare 3-4 min (attenzione però alle indicazioni del produttore sul tempo di lavorabilità della gomma una volta unita all’indurente), per fare uscire eventuali bolle d’aria formatesi durante la miscelazione. Non vi resta che colare la gomma. Fatelo lentamente ed in un solo punto; sarà la gomma ad andare a riempire tutti gli spazi. Mi raccomando molta calma, più in fretta fate e più bolle d’aria si formeranno. Queste bolle se non andassero via e si formassero vicino all’oggetto da riprodurre comprometterebbero tutto il lavoro. Generalmente con le gomme siliconiche, non è necessario proteggere la ns. statuina, in quanto in piombo verniciata. Attenzione solo se riproducete oggetti fatti con materiali porosi; questi vanno protetti con una vernice turapori; questo perché la gomma riproduce fedelmente ogni piccoli particolare, quindi anche le porosità della vs. oggetto, oltre che a rendere difficoltosa l’estrazione dell’oggetto dallo stampo. 

Foto 5


e) Aspettate che lo stampo sia pronto (vedere i tempi di indurimento indicati dal produttore). Girate lo stampo e togliete tutto il pongo dalla parte posteriore senza rimuovere l’oggetto dalla prima metà dello stampo. Foto 6


f)Adesso una fase FONDAMENTALE in tutto il processo. La seconda colata di gomma per la seconda metà dello stampo andrà fatta direttamente sulla precedente, quindi è importantissimo “isolare” con un distaccante la prima metà appena realizzata, altrimenti non riuscirete più a separarle e dovrete probabilmente buttare via tutto! Quindi passare il distaccante su tutta la parte del primo stampo che andrà a contatto con la seconda colata. Esistono diversi prodotti adatti allo scopo. Io utilizzo del grasso di vaselina (quella che mettete sui poli della batteria della vs. auto per intenderci), ma potete utilizzare la cera liquida o spray o altri prodotto venduti per questo scopo. Il grasso di vaselina è ottimo ed economico, ed inoltre dandolo a pennello sarete sicuri di averlo dato su tutta la superficie.  Con prodotti spray è un po’ più difficile essere sicuri di aver dato il distaccante dappertutto. 


Foto 7

g) Dato il distaccante procedete come al punto d) per la seconda metà dello stampo. Aspettate il tempo di indurimento. Togliete il contenitore (nel caso dei Lego smontateli un pezzo alla volta).



Se non avete commesso errori nella stesura del distaccante dovreste riuscire a separare le due metà abbastanza facilmente. Estraete delicatamente l’originale dallo stampo ed eccolo pronto per le colate di resina e voilà il gioco è fatto.

  Ora non vi resta che colare la resina e avrete tutte le copie che volete del vs. oggetto.

Per la resina non c’è molto da dire. Anche qui esistono vari prodotti. Resine poliestere, epossidiche (come per esempio quella trasparente) o poliuretanica. Miscelare secondo le indicazioni del produttore e colare nello stampo sempre molto lentamente, anche qui per limitare il più possibile le bolle d’aria scuotere lo stampo ripetutamente per facilitarne la fuoriuscita. Attendere il tempo indicato e estrarre dallo stampo. Una volte estratte le copie potrebbero avere delle bavature; eliminatele delicatamente con un cutter, con della carta o pasta abrasiva. Se si tratta di resine poliestere potete ridurre gli effetti opacizzanti della carteggiatura lavando con dell’acetone (quello per le unghie).

Ricordate una cosa, sia gli indurenti per la gomma che le resine emanano un forte odore, quindi lavorate sempre in ambiente areati adeguatamente.

Spero che questa breve guida vi possa essere utile. Non esitate a contattarmi se avete delle domande.
Buon lavoro